Lucrezia, la donna esemplare Pagina 1Numero Dum Ardea a Romanis obsidebatur, in castris interdum nobiles iuvenes otium conviviis comisationibusque terebant. Nessuna donna vivrà disonorata seguendo l’esempio di Lucrezia ». Si conficcò allora nel cuore un coltello, che teneva sotto la veste, e abbattutasi morente sulla ferita, cadde a terra.
Lucrezia, moglie di Collatino, roccaforte di castità, fedeltà e di tutte le virtù che si addicevano al profilo areteico matronale, può essere presa come esempio della moglie ideale e, dunque, della donna in generale (che ha come unico scopo di vita quello di sposarsi). Come spesso accade per i personaggi romani di Shakespeare, anche Lucrezia ha fatto la sua prima comparsa nelle pagine di Ovidio, ma la sua storicità è documentata da un lungo racconto di Tito Livio.
Un unico episodio racchiude, come in un cammeo, il destino di questa giovane donna che attrae Shakespeare per il suo tratto esemplare. Ai quattro uomini Lucrezia racconta la violenza subita e pretende da Collatino un giuramento: il marito doveva impegnarsi, alla presenza di testimoni - richiesti dalla donna proprio per rendere il momento più solenne - a vendicare il suo onore irrimediabilmente sporcato.
La breve vita di Lucrezia, una donna potente e astuta descritta dalla tradizione come una femme fatale di rara bellezza, dai capelli d’oro e dallo sguardo maliardo, fu segnata da enigmi, intrighi e segreti, e la sua vicenda continua a solleticare la curiosità di studiosi del Rinascimento e non. Soltanto nell’ultima parte della sua vita riuscì a sottrarsi da questa influenza, ovvero quando sposò Alfonso d’Este, figlio di Ercole I duca di Ferrara che, in un primo momento riluttante all’idea di questo matrimonio per la fama non certo esemplare che Lucrezia aveva ormai presso le corti italiane, si convinse solo per il fascino e la bellezza della donna, su cui tutte le fonti sono concordi.
Lucrezia, bella e casta moglie del generale Collatino, viene stuprata dal figlio del re, Sesto Tarquinio, peraltro un amico di famiglia, mentre il generale è lontano impegnato nelle guerre etrusche. Lucrezia, nobildonna romana, era appunto moglie di Collatino e fu abusata dal figlio del re Tarqinio il Superbo.
Per vendicare il suo onore e la sua morte, Giunio Bruto, amico del marito di Lucrezia, incitò il popolo romano alla rivolta, con la conseguente fuga in esilio di Tarquinio. Nulla si sa della madre di Marinella che potrebbe essere morta di parto.
Clodiae Lucreziapossono essere definite immagini opposte ed esemplari di donna. Lucrezia è la moglie di Collatino, stuprata da Sesto Tarquinio e si suicidò.
Di nuovo, una donna al centro di disegni dettati e stabiliti per lei dal padre e dal fratello. E di nuovo, una donna destinata ad assumere su di sé tutta l’onda dell’ennesimo scandalo.
Nonostante questo, nonostante privata anche del suo primogenito, come duchessa di Bisceglie Lucrezia fu moglie, madre e politica esemplare. L’opera di Lucrezia Marinelli “La nobiltà e l’eccellenza delle donne co’ i difetti et mancamenti degli uomini” è esemplare come critica filosofica e parte dalla concezione della donna in Platone ed Aristotele, con riferimenti a Diogene, Laerzio e Plutarco, e conclude per la sostanziale uguaglianza fisica e metafisica fra uomo e donna postulata dai filosofi (con un occhio di riguardo per Platone che destinava le donne agi stessi impieghi degli uomini).
Heute verkaufen und Geld verdienen. Bay ist für Sie da! Wir machen die Rückgabe einfach. Die liebsten Fashion-Marken kaufen. Jetzt modernste Elektronik kaufen. Nel nome di Lucrezia. Ecco, senza volerne fare un’eroina, non vorrei che l’epitaffio dicesse Qui giace Lucrezia, sposa e madre esemplare, ma semplicemente Qui giace Lucrezia, che amò la vita senza toglierla ad alcuno. Il libro è sicuramente stupendo, un grandioso affresco rinascimentale dipinto con mani sapienti ed equilibrate.
L’opera è incentrata sulla figura di Lucrezia che si lamenta e inveisce contro lo scellerato Tarquinio, ma soprattutto riflette da donna sullo stupro subito e sulle sue conseguenze, attraverso una lucida e gridata introspezione. Per esempio, se Botticelli la rappresenta in tutta la sua drammaticità e innalza Lucrezia a modello femminile (da notarsi come, nella sua versione, Lucrezia sia sempre vestita di tutto punto) e Artemisia Gentileschi ci pone di fronte a una sofferenza disperante, Lucas Cranach il Vecchio isola il momento del suicidio in modo ben più allusivo, più un gioco di seduzione che un esempio di virtù.
Numerosi artisti si sono ispirati alla leggendaria Lucrezia : la sua storia, simbolo di coraggio e virtù, raccontata a Parma in una mostra unica, da Raffaello. Tra le figure femminili esemplari è peculiare quella della “Lucrezia romana”, figlia e moglie nella Roma retta dalla dinastia etrusca dei Tarquinii che, non avendo potuto resistere all.
Lucrezia primeggia tra le eroine del mondo antico per la sua storia esemplare, sospesa tra storia e leggenda. Esempio di virtù domestiche e familiari, vibra nelle opere pittoriche di Cranach, Raffaello, Parmigianino e Reni.
Una fascinazione che attraversa i secoli ed è anche una occasione per riflettere sulla violenza fisica e morale contro le donne di oggi. MARINELLI (Marinella), Lucrezia. Al momento dello scatenarsi degli eventi – un momento che si colloca nel VI secolo avanti Cristo, durante il regno di Tarquinio il Superbo, ultimo dei sette re e della stirpe dei monarchi etruschi secondo la storia leggendaria – si trovava infatti impegnato in un faticoso assedio per vincere la resistenza della città di Ardea.
Lucrezia era l’onestissima moglie di un alto militare romano, Collatino. Download "La mandragola" — riassunto di italiano gratis.
LA MANDRAGOLA RIASSUNTO: Un giovane, di nome Callimaco, tornato da Parigi a Firenze si innamora di Lucrezia, donna bellissima, pia e onesta sposata con Nicia, un dotto uomo di legge anziano e stolto, quasi ridicolo. Lucrezia Borgia è il personaggio esemplare per comprendere lo spirito e la volontà di questa iniziativa culturale.
La sua esemplare condotta e il tenero amore che c’è stato fra noi me la rendono. Infatti, narra Livio, il figlio di Tarquinio il Superbo si invaghisce di Lucrezia che a tarda notte è colta in casa propria che fila la lana.
Oltre ad essere la Lucrezia Collatino, Lucrezia, si identifica come una seconda allegoria Firenze.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.