giovedì 13 giugno 2019

Chiodo nella mela

La mela dalla quale hai rimosso i chiodi può adesso essere mangiata e, se ci fai caso, puoi notare il ferro assimilato dal frutto proprio in corrispondenza dei buchi che hanno lasciato i chiodi. La mela contiene acido malico e acido citrico, quest’ultimo è presente in abbondanza anche nel limone.


Quando si inserisce un chiodo di ferro nella mela gli acidi presenti lo sciolgono letteralmente ed esso va a diffondersi nella polpa della mela che diventa un frutto arricchito in modo naturale di ferro. La mela chiodata è un antico rimedio casalingo contro la carenza di ferro. Dovranno essere possibilmente made in Italy, modello ‘Parigino’.


Si infilzano i tre chiodi nella mela, dopo averli sterilizzati per almeno minuti, e si lasciano lì per giorni. Trascorso questo tempo si tolgono e si mangia la mela: che avrà un sapore di ferro al limite del sopportabile! Gli acidi contenuti nella mela sono in grado di sciogliere il ferro del chiodo, facendo in modo che la mela stessa si arricchisca di ferro, un metallo prezioso per l’organismo. Ecco il procedimento da seguire.


Chiodo nella mela

Per mettere in pratica questo rimedio è sufficiente utilizzare una mela biologica e dei chiodi di ferro non zincato. Il succo di mela chiodata contiene ferro minerale e può essere arricchito con vitamine, acido folico e altri minerali, come il rame.


Si tratta di un integratore naturale di ferro e vitamine. Esistono degli sciroppi a base di mela chiodata, ma francamente mi sembra più sana la piccola fatica quotidiana di estrarre i chiodi da una mela e di inserirli in un’altra. Tratto da: Medicina Antroposofica. Dopo ore liberate la mela chiodata dai suoi chiodi.


La mela è ora pronta per essere gustata, ricca in ferro. Noterete che laddove sono stati inseriti i chiodi la polpa ha assunto delle striature scure: questo è proprio il ferro che la mela ha estratto dai chiodi e che ora vi sta restituendo in una forma altamente assimilabile, grazie alla combinazione con l’acido malico e l’acido citrico contenuti nella mela stessa. Una volta mangiata la mela chiodata?


Chiodo nella mela

Allo scadere del termine delle ore, dovremo rimuovere tutti i chiodi presenti nella mela. Infine, andremo a mangiare la mela.


Ovviamente, è bene sapere che i chiodi non devono in alcun modo contenere lo zinco, né il cadmio o il cromo. Questi sono dei metalli che non fanno bene al nostro organismo, mentre i chiodi parigini sono ricchi di ferro. Lo mostro e lo spiego in maniera molto semplice.


Il chiodo viene inserito e lasciato nella mela ore. Possiamo andare avanti così finché vogliamo ! Potrete estrarre i chiodi dopo ore.


Chiodo nella mela

In questo tempo l’acido malico e l’acido citrico, contenuti nella mela, scioglieranno il ferro presente nei chiodi, arricchendo il frutto di questo sostanza. Ricordate di rimuovere i chiodi (che possono poi essere utilizzati nella preparazione di un’altra mela chiodata).


Questa con i suoi acidi scioglierà un poco di ferro per le ore successive e lo assorbirà. Così il giorno dopo potrete mangiarvi la mela arricchita con l’integratore naturale, dopo aver tolto il chiodo ovviamente. Succo di Mela Chiodata è un integratore alimentare di Ferro, Vitamina Be Acido Folico utile in tutti i casi di diminuito apporto o aumentato fabbisogno di tali nutrienti.


Fin dal medioevo le persone che avevano bisogno di Ferro si cibavano di mele nelle quali erano stati inseriti dei chiodi. L’acido citrico, malico e tartarico contenuti nella mela agiscono ossidando i chiodi che sottoposti a questa azione di “arrugginimento” rilasciano e cedono il ferro che va ad arricchire la polpa del frutto, già peraltro ricca di vitamine e altri minerali, senza alterarne il sapore.


Questo rimedio semplicissimo e’ efficace in tutti i casi di anemie sideropeniche, nelle donne in gravidanza e in allattamento, in quanto, grazie alla presenza dell’acido malico della mela, il ferro inorganico del chiodo viene trasformato in ferro organico, rendendolo così assorbibile. Questo avviene grazie agli acidi contenuti nella mela, che sciolgono il ferro del chiodo.


Il tempo in cui i chiodi devono rimanere nella mela è circa ore. Mangiare una mela trattata con questo sistema consente la rapida assunzione di un alto dosaggio di ferro, favorendone l’assorbimento nell’organismo.


Non bisogna farsi impressionare dal fatto che la mela si presenta nera nei punti di inserimento dei chiodi, il sapore è quasi invariato. Praticamente i chiodi vengono inseriti nella mela e gli acidi di questo frutto (l’acido citrico e l’acido malico) contribuiscono a sciogliere il ferro disponibile in grandissime quantità nei chiodi. Questa procedura rende possibile che la mela si arricchisca di ferro.


Semplice e ottimo dunque, un rimedio alla portata di tutti. Un chiodo nella mela della mensa Il frutto era in classe da una settimana. Esoterismo e dintorni: la forza della mela chiodata. Leggo che in Italia si aggirano più di 21.


Non so nemmeno che il ferro ricavato così sia molto assimilabile dalla pianta, però mia mamma mi raccontava che una volta per evitare la carenza di ferro si piantavano dei chiodi in una mela e dopo qualche giorno la si mangiava (ovviamente dopo aver tolto i chiodi ! ), quindi forse anche i chiodi nel terreno possono servire a qualcosa.

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